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Questo amplificatore è una variante della testata 2 watt push-pull prototipo. Di base condivide la stessa filosofia circuitale, il disegno del preamplificatore è molto simile ed anche il finale, seppur basato su di una valvola insolita per gli odierni standard, si basa sul medesimo circuito. Due parole sulla finale utilizzata: è una 12SX7, una valvola impiegata in passato per la realizzazione di preamplificatori Hi Fi, poi andata in disuso con l'avvento delle valvole di tipo noval, come le ecc83 o ecc82, più piccole e pratiche. Ma la 12SX7 ha un timbro sonoro di tutto rispetto, aperto e rotondo, e l'esperimento di impiegarla come mini finale di un ampli per chitarra a me sembra ben riuscito. L'utilizzo di questo amplificatore è essenzialmente come ampli da studio. Data la piccola potenza, 2 - 3 watt, e la sua silenziosità, risulta utile soprattutto in casa, per evitare di disturbare i familiari ed i vicini, e può essere impiegato per effettuare delle buone registrazioni se opportunamente microfonato. Il pre è abbastanza aggressivo e, se combinato con la saturazione del finale, ottenibile a bassi volumi, il risultato sonoro è piuttosto cattivello. Un buon modo per avere una bella saturazione valvolare senza rovinare i timpani e le relazioni sociali. L'ampli è costruito come al solito interamente a mano, con cablaggi point to point, ed impiega componentistica di qualità. I controlli sono ridotti all'essenziale, gain e volume, più un ulteriore stadio di gain inseribile tramite selettore. Si può collegare qualunque tipo di cassa acustica per chitarra, con impedenza da 8 oppure 16 ohm (ma con un piccolo intervento interno si può adattare praticamente a qualunque impedenza esistente).
Di seguito alcuni suoni esemplificativi, registrati microfonando l'ampli collegato ad una cassa 1 x 12 open back, nessuna aggiunta di effetti. La chitarra è una strato munita di humbucker al ponte.